TOMMASO NUTI
Orvieto Fotografia 2019
Laura Alessandrini e Tommaso Nuti sono soci fondatori di Tomura, società digitale di formazione e consulenza nell’ambito del marketing, della vendita e del branding.
Insieme a un team di vari collaboratori specializzati, creano strategie di marketing e comunicazione per aiutare fotografi professionisti e aziende a rendere più efficace la propria presenza sul mercato.
Collaborano attivamente con le maggiori associazioni fotografiche italiane, sono stati speaker in vari eventi di settore e nel loro passato hanno lavorato in aziende operanti in diversi ambiti, tra cui quello fotografico.
Le loro passioni? I viaggi, lo sport, la comunicazione visiva e... la fotografia.
Non vendere fotografie: vendi esperienze
In questo periodo storico, il fotografo professionista – che si rivolga a clienti privati o ad aziende – ha diverse questioni a cui pensare:
una quantità di fotografi sul mercato in costante aumento,
la concorrenza sleale di quelli poco professionali,
la sempre più diffusa convinzione da parte dei clienti che bastino le foto fatte con lo smartphone, la quantità spropositata di fotografie fruite solo attraverso i social
e un sistema che non supporta la creazione di una cultura dell’immagine condivisa.
Senza contare il fatto che la vita del fotografo era già abbastanza complicata. Prima per l’avvento del digitale a discapito del rullino, poi per l’arrivo prepotente di internet e dei social network, che hanno reso possibile praticamente a chiunque di comunicare tramite immagini.
Tutto questo non deve però scoraggiare, anzi: le nuove sfide offrono anche nuove possibilità per reinterpretarsi.
Essendo un vero professionista dell’immagine, il fotografo ha un vantaggio molto competitivo: la possibilità di sfruttare le sue competenze trasformandosi in un vero e proprio artigiano della comunicazione visiva, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni e ai desideri del cliente.
Con il nostro intervento faremo una fotografia del mercato attuale, illustrando alcuni casi di studio interessanti e insistendo su quanto sia fondamentale cambiare il proprio atteggiamento. Il fotografo professionista non deve più soltanto realizzare servizi, ma trasformarsi in antropologo a caccia di nuove opportunità da trasformare in esperienze per il cliente.